Da Telegram Open Network a Free TON Community

Buongiorno carissimi lettori, eccoci qui a parlare di Telegram Open Network e Free TON Community. Questo perché ieri è stata una giornata storica per questo progetto.

Mettetevi comodi e andiamo a vedere che cosa è successo ieri e che cosa ci riserverà il futuro. Come al solito il nostro cammino sarà un continuo rispondere a delle domande.

TON Community è Telegram oppure no?

TON Community o meglio Free TON Community è un gruppo indipendente di sviluppatori e utenti che hanno deciso di portare avanti il progetto TON (Telegram Open Network), vista la difficoltà e i bastoni tra le ruote messi dalla SEC alla Telegram.

Durante la diretta, nonostante nessuno dei fratelli Durov fosse presente, alcuni dei membri del team Free TON Community hanno menzionato Nikolai Durov per spiegare e rispondere ad alcuni dubbi. Certo, è vero che non era presente ed ognuno è libero di interpretare la scelta come meglio crede.

Il nuovo progetto è un fork della rete e del progetto TON?

Varie volte è stato detto che Free TON Blockchain non dovrebbe essere definita e indicata come fork.

Non solo Mitja Goroshevsky, CTO presso TON Labs, che tra le altre cose è lo sviluppatore principale dell’infrastruttura di TON, ha detto che la Free TON Blockchain non può essere considerata un fork, in quanto non esiste un altro progetto o un cuore già realizzato prima.

Semplicemente cosa significa questo?

Free TON Blockchain, fino alla prova contraria altro non è che la tanto chiacchierata Telegram Open Network. Visto che coloro che ci hanno lavorato fino ad oggi e il 7 maggio l’hanno presentata, sono gli stessi che l’hanno portata avanti in questi anni.

Con l’aggiunta dei vari sviluppatori che hanno partecipato ai vari contest lanciati da Telegrame dedicati a TON.

Quindi, che piaccia o non piaccia a qualcuno sulla carta Free TON Blockchain è Telegram Open Network.

Che cosa ha detto Mitja Goroshevsky, CTO presso TON Labs?

“We didn’t really fork anything. We’ve built from the available repositories. I think people are using two different meanings of the “fork” — the fork of the repository and the fork of the network. The fork of the repository is a basic thing how GitHub works. […] If the question is about the fork of the network, then there is no network to fork.”

Tradotto:

“Noi non abbiamo cambiato nulla nulla. Abbiamo creato dei repository disponibili. Penso che le persone stiano usando due significati diversi di “fork”: il fork del repository e il fork della rete.

Il fork del repository è una cosa basilare ed è il principio di funzionamento di GitHub. […]

Se la domanda riguarda il fork della rete, allora non esiste una rete da fork.”

In poche parole state tranquilli che ad oggi Telegram Open Network è nato e ha semplicemente cambiato nome, per poter esser messo in piede e per non buttare anni di sviluppo.

Non ci saranno più i GRAM?

Di tutta una chiacchierata di oltre 2 ore si è capita questa cosa. Cioè che nella forma attuale e con l’attuale sistema non ci sarà la criptovaluta GRAM, ma si chiamerà TON Crystal.

Infatti nella giornata di ieri, la Free TON Community ha emesso circa cinque miliardi di token TON Crystal. Per essere precisi sono stati emessi ben 5.000.042.476, questo è quello che viene indicato sul sito ufficiale del progetto.

Indicativamente e stando alle dichiarazioni della Free TON Community tutti questi token TON Crystal sono spalmati in questo modo: l’85% distribuiti ai partner e agli utenti di Free TON, 10% di questi token vengono dati agli sviluppatori che hanno partecipato allo sviluppo di questo progetto. Il restante 5% andrà ai validatori della community.

Free TON Community ha già riscosso un discretto successo

Dobbiamo dire che inizialmente ci ha sorpreso sorpreso la reazione di moltissimi utenti, infatti nelle due ore di diretta oltre 1000 persone avevano firmato la Declaration of Decentralization. Mentre vi stiamo scrivendo sono già 2779 e per chi volesse unirsi alla causa, può farlo da qui.

Non solo, pure per quello che riguardava i validatori, solo durate la diretta avevano superato la quota dei 300, in questo momento sono 1661 validatori e c’è ancora spazio per tantissime persone che volessero essere dei validatori.

I cittadini o le aziende provenienti dagli Stati Uniti non possono unirsi alla comunità per ora

Quello che è stato appreso ieri durante la presentazione e il lincio di Free TON Community, chiunque può entrare a far parte della rete semplicemente firmando il DOD (Declaration of Decentralization). Tuttavia, le persone e le organizzazioni presenti e residenti negli Stati Uniti non saranno inizialmente in grado di aderire alla rete in questa fase. Per il momento c’è sola la promessa che un giorno le entità statunitensi potranno fare parte parte della rete:

“However, as we grow to achieve full decentralization, all such barriers will be removed organically. There will no longer be any centralized authority in a position to even attempt to answer questions about who can or cannot join.”

Tradotto:

“Tuttavia, man mano che cresceremo per raggiungere il pieno decentramento, tutte queste barriere verranno rimosse organicamente. Non ci sarà più alcuna autorità centralizzata in grado di tentare di rispondere a domande su chi può o non può aderire. “

Conclusione

Questo è quello che è successo ieri e sicuramente Free TON Community non smetterà di far parlare di se, perché così come hanno nei giorni, settimane e mesi passati, sicuramente lo faranno nel prossimo futuro. Sicuramente il fatto che nessuno dei due fratelli Durov non si è palesato durante la diretta ha fatto si che in molti credessero e ancor oggi sono convinti che questo progetto non è il TON originale. Però chi siamo noi per dire il contrario.

Non solo, dalla regia e parlando con alcuni utenti ben informati dei fatti, ci hanno fatto notare che in realtà TON non è mai stata la sigla rappresentativa si da subito di “Telegram Open Network”, ma bensì “The Open Network” a conferma di tutto ciò si può prendere in considerazione il comunicato pubblicato all’interno del blog ufficiale Telegram in cui si parla di Blockchain TON, non di Telegram Open Network. Sicuramente qualcuno potrà dire che esiste un White paper, scritto da Nikolai Durov, in cui viene data una descrizione generale di TON Network e TON Blockchain, dal titolo Telegram Open Network.

Certo, sono tutte interpretazioni e ognuno di noi è libero di analizzare la situazione come meglio considera, visto che a 24 ore di distanza nessuno dei due fratelli si è esposto pubblicamente.

Quello che sappiamo è che l’entità Free TON Community esiste, il progetto Free TON Blockchain esiste e ha iniziato il tuo cammino, la criptovaluta a quanto pare c’è pure lei e le comunità sono state avviate.

Ecco i gruppi/comunità ufficiali su Telegram:

Noi come al solito ci fermiamo qui, anche perché abbiamo messo un pochino di carne al fuoco, però ricordatevi che vi aspettiamo sul nostro canale ufficiale su Telegram, ma anche nel supergruppo InsideTelegramLab. Per l’occasione, ma in realtà sono stati aperti già da diverse settimane, abbiamo realizzato anche i canali InsideTON e InsideGRAM, all’interno dei quali pubblichiamo notizie in italiano e inglese, dedicate a TON e GRAM.

Invece se volete farvi due chiacchierate solo su questo argomento e restare aggiornati, potete iscrivervi anche al gruppo Telegram Open Gram Italianon solo vi invitiamo a seguire il canale TON Italia – Telegram Open Network & Gram news. 

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About the author

Blogger e Sviluppatore, appassionato sin da piccolo dell’informatica e di tutta la tecnologia. Tra i progetti realizzati: http://www.insidevcode.eu/ e http://androidos-lab.it

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